Negli ultimi anni l’utilizzo di integratori alimentari ha subito una vera e propria impennata. Complici sono gli stili di vita frenetici e sempre più selettivi, che non consentono di assumere tutti gli elementi necessari per una dieta completa, ma anche una sempre maggiore qualità dei prodotti, che attira sempre di più atleti, anziani e future mamme. Questo, per molte aziende, è stato l’inizio di un business che, ancora oggi continua e segna punti in positivo: il mercato dei nutraceutici.
Una grande clientela cerca integratori alimentari contenenti proteine, che si possono trovare in forma isolata o idrolizzata. Per indirizzare il cliente verso un tipo di prodotto, piuttosto che un altro è importante una corretta informazione, ossia spiegare il contenuto del prodotto e i vantaggi di uno rispetto all’altro.

Che differenza c’è tra proteine isolate e idrolizzate?

Premettiamo che puntare su proteine isolate o idrolizzate dipende dall’obiettivo dell’azienda e dalle tecnologie a disposizione.
Le proteine isolate vengono prodotte mediante tecniche di purificazione e, una volta isolate, non subiscono ulteriori modifiche. Il tempo di assorbimento da parte dell’organismo cambia a seconda della fonte di provenienza della proteina, può variare tra i 40 minuti e l’ora.
Le proteine idrolizzate, invece, subiscono un ulteriore processo di idrolisi, solitamente ad opera di enzimi, che consente di scomporre le macromolecole in peptidi più corti. Se da un lato aumenta il costo del prodotto, dall’altro il grande vantaggio è che i tempi di assimilazione del prodotto si riducono e il prodotto. Le proteine idrolizzate, infatti, possono essere assimilate in poco più di una decina di minuti. Inoltre, vi sono diverse evidenze sperimentali che dimostrano che gli idrolizzati facilitino il recupero post-allenamento e massimizzino l’anabolismo muscolare.
Vi sono diverse aziende che hanno deciso di mandare in produzione entrambe le tipologie, andando così a coprire una grossa porzione di mercato.

È importante affidarsi a un laboratorio innovativo!

Dal momento che si tratta di un mercato molto competitivo e in forte crescita, vista la costante domanda da parte dei consumatori, occorre affidare lo sviluppo e la ricerca di tali prodotti a un laboratorio che sia effettivamente innovativo e competente, come Bict, che offre soluzioni e processi standardizzati di natura chimica e biotecnologica applicabili direttamente al tipo di produzione desiderato (integratori, proteine isolate, idrolizzati, per esempio) grazie a un team esperto e creativo e un sistema automatizzato che riduce sia i tempi di sviluppo che l’errore umano.

Fonti: Manninen AH. Protein hydrolysates in sports nutrition. Nutr Metab (Lond). 2009;6:38. Published 2009 Sep 28. doi:10.1186/1743-7075-6-38

Luc JC van Loon, Wim HM Saris, Margriet Kruijshoop, Anton JM Wagenmakers, Maximizing postexercise muscle glycogen synthesis: carbohydrate supplementation and the application of amino acid or protein hydrolysate mixtures, The American Journal of Clinical Nutrition, Volume 72, Issue 1, July 2000, Pages 106–111, https://doi.org/10.1093/ajcn/72.1.106