L’antibiotico antimicotico, o antifungino che dir si voglia, fa parte di una categoria di sostanze che riescono a controllare e contrastare la crescita e la moltiplicazione dei funghi, i responsabili delle infezioni fungine o micotiche, chiamate anche più semplicemente micosi.

Antibiotico antimicotico, la famiglia degli antimicrobici

Gli antifungini, in generale, appartengono alla famiglia degli antimicrobici. Questi possono essere sostanze di sintesi o naturali, in ogni caso il loro compito è quello di uccidere i microorganismi o inibirne la crescita. Gli antifungini si suddividono in due categorie: i fungistatici, che inibiscono la proliferazione dei fungi e i fungicidi, che uccidono i funghi.

Cosa sono le micosi

Quando parliamo di micosi, sostanzialmente, parliamo di infezioni causate da funghi che possono colpire diverse parti del corpo, dalle unghie alla cute, dalle mucose ai muscoli, dagli occhi all’apparato urinario. Tra le principali tipologie di micosi troviamo: l’aspergillosi, la candidosi, la blastomicosi, la coccidioidomicosi, maduromicosi, tigne, piede d’atleta, pityriasis versicolor.

L’azione dell’antibiotico antimicotico

Un farmaco antibiotico antimicotico agisce mediante 3 principali meccanismi:

  • interferendo con la sintesi della parete cellulare del fungo, quindi cagionando instabilità osmotica e rendendola vulnerabile all’azione di altri farmaci;
  • interferendo con la membrana cellulare del fungo inibendone la sintesi dell’ergosterolo, fondamentale per la sopravvivenza col fungo e che a grandi linee può essere paragonato al colesterolo nell’uomo;
  • interferendo col metabolismo del fungo.

Normalmente gli antimicotici sono ben tollerati per via topica mentre possono produrre qualche effetto collaterale se somministrati per bocca o endovena. Tra i disturbi più frequenti si segnalano quelli a carico dell’apparato gastrointestinale, disturbi cardiaci, sistemici, muscolo-scheletrici, alterazioni ematologiche, disturbi ai reni.

Naturalmente l’entità dei sintomi dipende molto dallo stato di salute dell’individuo e dalla durata della terapia. Ogni farmaco antifungino, prima di essere immesso sul mercato, viene sottoposto a una lunga serie di test che ne verifichino l’efficacia e gli eventuali eventi avversi.