Si stima che nei prossimi 6 anni, verranno investiti oltre mille miliardi di dollari nel settore ricerca e sviluppo farmaceutico a livello mondiale, come affermato recentemente da Fabrizio Greco, presidente di Iapg (Italian American Pharmaceutical Group) all’incontro “Valorizzare la ricerca, investire nella vita – Il brevetto farmaceutico in Italia”

Attività di ricerca e sviluppo: pronti alle nuove sfide

In un mercato in forte espansione la sfida è quella di portare nuovi farmaci ai pazienti e investire in innovazione: per farlo occorre regolarizzare il settore, servono maggiore trasparenza e regole. Tutto questo si lega al tema dei brevetti.

La ricerca farmaceutica settore trainante in Italia

In Italia l’industria farmaceutica è uno dei principali settori trainanti dell’economia, affermazione che arriva dal presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi.

Ammonta a ben 32 miliardi la produzione delle aziende farmaceutiche in Italia, l’80% dei quali destinato all’export, ponendosi come primo produttore farmaceutico in Europa.

Nel settore ricerca e sviluppo determinante il contributo dato dalle imprese del farmaco. Sono stati effettuati studi clinici per oltre 700 milioni di Euro nel 2017, in collaborazione con Università e istituti pubblici di ricerca. 1,5 miliardi di Euro quelli investiti nel settore ricerca e sviluppo.

La sfida a cui ci stiamo preparando è quella di diventare leader anche nella scoperta di nuovi farmaci e nello sviluppo di nuove terapie. Per farlo è necessario aprire un dialogo con le istituzioni in modo da poter individuare, tutti insieme, come migliorare i tempi e le condizioni di accesso alle terapie più innovative. Di pari passo lo sviluppo della tecnologia e della ricerca e sviluppo che possano tenere il passo e guidare l’innovazione in questo settore in crescita, con un approccio nuovo e concreto, come quello di BiCT.

Le prospettive sono molto promettenti e prevedono ulteriori, ampi margini di opportunità.